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Francesco il Saraceno detto Shakad

Perennal Pop Project: Ritorno ad Ur dei Caldei (1)

Aggiornamento: 1 mag

Illumina la tua esistenza mettendoti in gioco.

L'armonia si costruisce insieme. nessuno ostacolo potrà fermarvi.


La Global challenges

 

La sfida totale improntata sul S.I. (Semplificazione e Innovazione)

incentrata sul Dialogo, sull'Incontro, e con il dono di un Omaggio

 

Quale è lo scopo del gioco?

Attivare una sfida con sé stessi nell'affrontare il confronto con gli altri, possibilmente sconosciuti, attraverso il dialogo, l'incontro e con il dono di un omaggio.

Attivare un processo virtuoso di economia solidale acquistando beni (gli omaggi) da artigiani, artisti, produttori di generi agroalimentari biologici e associazioni di volontariato.

Mantenere viva l’atmosfera del Natale per tutto l’anno.

Sviluppare in futuro una rete di solidarietà, che sia laica e spirituale.

 

Chi potrà partecipare?

 

Tutti gli individui che vanno dai 9 ai 99 anni (perenne), al 100esimo anno il giocatore assumerà automaticamente il ruolo di 'Stella cometa'.

 

 

Cosa occorre portare con sé?

 

1) Il partecipante al gioco avrà a disposizione il 'passaporto della pecora' al livello iniziale (in fondo alla pagina troverai il link del file scaricabile e stampabile).

Dopo 50 sfide (incontri con sconosciuti) viene commutato nel 'passaporto del pastore', successivamente dopo un percorso con nuove sfide il partecipante potrà ottenere un altro passaporto che lo potrà identificare come un personaggio dell’antichità, affrontando nuove e più stimolanti sfide. Sul passaporto della pecora si apporrà una firma o un timbro della persona ospitante, coprendo di volta in volta una dopo l'altra le 50 caselle del passaporto. Completato il primo passaporto con la conquista di 50 nuovi amici, nel passaggio di ruolo da 'pecora' a ‘pastore’ si organizzerà una festa speciale per il partecipante che avrà concluso la prima fase di gioco, invitando le 50 persone visitate e conosciute dal giocatore protagonista.

2) Due o più omaggi da consegnare al 'padrone della casa’. Si spiegherà successivamente nella sezione delle 'Attività e regole' il loro scopo e il loro utilizzo.

3) Una tabella con i nomi degli ospitanti, il loro livello nel 'Gregge' virtuale, la data e una breve sintesi di come si è svolto l'incontro.

4) Un block-notes o una agenda su cui scrivere da una parte gli indirizzi di altri partecipanti al gioco, suggerite magari dalle altre 'pecore' o dai 'pastori' o da altre figure del gioco caratteristiche del terzo livello; dall'altra gli indirizzi di quelle attività artigianali, artistiche, di associazioni di volontariato e attività di agricoltura biologica dove rifornirsi per i doni che verranno portati in omaggio.

 

 

Attività e regole

 

Il partecipante al gioco entra al primo livello di gioco al 50esimo posto da ‘pecora’ in un ‘gregge virtuale’, dopo la visita di un altro partecipante al gioco.

La partecipazione al gioco prevede nella prima fase e per le successive 50 volte (senza limite di tempo) una sfida: cercare di incontrare altre persone che già partecipano al gioco o che verranno introdotte al gioco per la prima volta. Sono esclusi dagli incontri per poter avanzare di livello, i parenti sino al secondo grado e la cerchia di amici stretti; sarà possibile visitare gli amici dei parenti o gli amici e parenti di amici (almeno nei primi 25 step), poi la sfida ulteriore sarà che il partecipante al gioco dovrà cercare giocatori lontani dalla ristretta cerchia di parenti ed amici.

Ad ogni visita l’ospite porterà due o più omaggi, uno per il padrone (possibilmente in bonus cartaceo o digitale da spendere in acquisti offerti dalle attività artigianali, artistiche, alimentari o associative che aderiranno al progetto) e l’altro o gli altri omaggi da lasciare all’ospitante da consegnare ad altri partecipanti al gioco che si recheranno successivamente a fare visita in quella ‘casa’. Si invita a non esprimere nessuna critica sui doni ricevuti.

Per ‘casa’ si intende la persona che accoglie l’ospite, non è necessario che l’incontro avvenga in una abitazione. Può avvenire in un bar, al parco, in una palestra ecc. 

Argomenti che si possono affrontare saranno le cosiddette P.U.LS.A.R.: Pace (non quella costruita con le armi), Umanità, Libertà Spirituale, Armonia, Relazione.

 

Ambientazione del gioco di ruolo: arrivati al terzo livello della sfida ottenendo il terzo passaporto, diventando uno dei personaggi caratterizzato da un ruolo e attività di un villaggio protostorico, i partecipanti al gioco collaboreranno alla costruzione di tre villaggi satelliti-virtuali in memoria della città-madre: 'La città di Ur dei Caldei' sede originaria dei ‘sapienti’, i Caldei appunto (riferito ad una classe di persone che studiavano scienza, storia, lingue e astronomia, oltre a praticare astrologia e magia). In attesa di far ritorno (virtualmente) nell’area geografica dove in passato era ubicata la città-madre.

Varie leggende avvolgono di mistero la sorte della scomparsa di questa città fatta edificare dal re Gilgamesh:

probabilmente fu conquistata dal re persiano Ciro II (se fu conquistata che motivo aveva Ciro II di distruggerla?) ma potrebbe essere anche stata distrutta da un qualche Dio, dovuta a quegli uomini che ebbero l’arroganza di costruire la mitica Torre di Babele.


Pieter Bruegel il Vecchio, La grande torre di Babele, 1563,

Vienna, Kunsthistorisches Museum


Oppure potrebbe essere stata una pestilenza o una carestia, con relativo abbandono dell’insediamento. Altre ipotesi portano a pensare che le cause sono da imputare ad un qualche fenomeno naturale (forse una meteorite, una inondazione o un terremoto). Da ultimo c’è chi azzarda l’ipotesi della distruzione della città da parte di alieni chiamati Anunnaki.

Nessuno può averne certezza. Di fatto, vi fu una diaspora che costrinse il popolo a disperdersi, nella loro fuga dovettero accettare la sfida di incontrare altri popoli, razze e culture, costringendoli ad adattarsi alla convivenza e al dialogo; lo scopo della terza fase del gioco sarà appunto Ri-Unificare questo popolo.

Una leggenda che è giunta alle nostre orecchie afferma che uno degli esuli di nome Abraham (discendente di Abramo) radunò il gregge, mettendosi in viaggio per il mondo. Ancora oggi qualcuno racconta di aver dialogato in un incontro amichevole, ed aver ricevuto un suo omaggio. Viaggia con ‘il passaporto da cittadino globale’. Egli può valicare qualsiasi confine e nessuno ha il potere di fermarlo.

 

Ad un livello superiore di gioco e di sfida, in memoria della città di Ur, si lavorerà alla creazione di tre villaggi virtuali, crescenti in numero di cittadini nel tempo. Ogni partecipante potrà scegliere di appartenere al villaggio Pα, al villaggio Pπ oppure al Pω (alfa, pi, omega: apo). I primi che raggiungeranno i 48.000[1] cittadini nel loro villaggio virtuale otterranno il primo premio, ci saranno premi anche per i secondi e i terzi. Ed una grande festa-evento finale con tutti i partecipanti al compimento del traguardo completato dai tre gruppi.

 [1] 48.000 era la capienza media degli abitanti in una città di quelle zone geografiche, nell’antichità.

 

Conclusione del gioco del livello base della sfida: essendo un gioco di ruolo la fase conclusive si concluderà quando il giocatore avrà raggiunto il ruolo di figlio o figlia di Abramo, gli saranno consegnate le chiavi della ‘stalla’ ed egli avrà il compito di aprirla e svelare un mistero.

Chi dimora all’interno della stalla? Sarà progettata una specie di caccia al tesoro individuale.

Riuscirà nell’impresa? Se riuscirà a risolvere il mistero egli dovrà assumersi l’impegno di mantenere segreta la soluzione!

Il partecipante potrà avanzare in ulteriore sfida del gioco: i personaggi all’interno della stalla daranno alcune indicazioni velate che il partecipante dovrà decifrare per arrivare allo Ziqqurat ed aprire il primo piano dell’edificio, conquistandosi un ‘piccolo tesoro’ nascosto. Se deciderà di rinunciare al ‘tesoro’ avrà il ‘passaporto da astronomo’, potrà salire così in cima allo Ziqqurat ad osservare ‘Le stelle’ (una sfida più grande), dove potrà cercare e conquistare un tesoro inestimabile; oppure fermarsi al piano intermedio e meditare sulla scelta per lui più conveniente, per il tempo che riterrà necessario.

 

Accetti la sfida?

Non fare il caprone solitario!


Segui il tuo gregge 

Are you ready? Go!


Qui trovi il link per scaricare il passaporto e l'agenda per gli indirizzi utili al gioco:


 


Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali,
ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice.
La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte,
ma nella tua mente.
E' nelle emozioni che hai provato nella tua anima,

Alda Merini


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