Viden ut felicibus extis significet
placidos nuntia fibra Deos?
Tibullo, Elegie
"A.A.A. Sentinelle cercasi"
A. accoglienza
A. ascolto
A. abbraccio
QUARESIMA: astenersi da tutti i mezzi di comunicazione di massa; il mio IO non è la massa.
Tv, Radio, Web sono insieme un buco nero della nostra socializzazione. Nessuna luce (del mio IO) può fuoriuscire ed andare verso l’altro se non faccio spazio tra le tenebre e non mi faccio avvolgere da esse.
QUARESIMA: astenersi dall’isolamento, uscire spesso da casa. Il mio IO sta bene insieme agli altri. Trovarsi un amico e poi essergli tanto amico da invitarlo a cercarsi un altro amico, ed IO farò altrettanto. Allargare il giro delle amicizie.
QUARESIMA: allontanarsi dal mondo politico; è il veleno della società. Avvicinarsi al mondo partitico: IO sono inserito in un ben specifico spazio e tempo della mia vita e, anche se non capisco il motivo, in questo spazio/tempo voglio operare come operatore di socializzazione per questa determinata parte, in questa determinata realtà. Accanto abbiamo altre parti che sono molto simili al mio spazio/tempo.
QUARESIMA: della divisione spirituale. Anche quando il mio IO ha ragione usiamo le tre A.A.A.
Accogliere l’altro,
Ascoltare l’altro in silenzio, guardarlo bene negli occhi e poi
Abbracciarlo.
L’altro è la conferma che il mio IO ha ragione, sta davanti a me proprio per questo e solo per questo motivo andrebbe amato in silenzio. Sorveglia ogni tua azione, ogni tua parola, in modo che per opera tua non si tocchi la libera volontà di alcuno.
QUARESIMA: dal giudizio, giudicare gli altri non rende migliore il mio IO semmai lo indebolisce.
QUARESIMA: dall’ingratitudine. La gratitudine deve essere rivolta a ogni situazione che affrontiamo, piacevoli e spiacevoli. Siamo chiamati ad essere tutti ‘operatori di pace’; siamo qui sulla terra in territorio amichevole ma con un esercito ostile, nessuno può contribuire meglio del mio IO a produrre Armonia, per me ma anche per gli altri.
QUARESIMA: dalle nebbie della confusione concettuale. Parole veritiere sono strapazzate ad uso mediatico per creare confusione, esempio è la parola PACE ormai abusata e strumentalizzata. Per liberarsi dalla grande confusione del secolo scorso procurarsi momenti di calma interiore da dedicare al mio IO, imparare a distinguere l’essenziale dal non essenziale. Anche solo cinque minuti al giorno per iniziare, poi allargare progressivamente il tempo a propria disposizione.
Mont Sainte-Victoire, c.1895 – Paul Cezanne. Image source: WikiArt.org
Come gli artisti dell’800 chiamati ‘impressionisti’ guardiamo con attenzione ai fenomeni della natura con occhio libero, senza processi razionali; un fiore che sboccia, le onde del mare nel loro movimento ma anche il fragore del loro infrangersi sulla riva, un lampo nel cielo o l’eruzione di un vulcano, ogni fenomeno della natura quale impressione mi fornisce. Ogni suono, come un latrato di un cane, un cinguettio di un passerotto, un vagito di un bambino ma anche un tuono che impressione lasciano nel mio IO. Chiudiamo il nostro spazio personale alla grande Babele dei Media. Il momento di scegliere in quale direzione debbo orientare il mio IO è adesso. Oggi, dobbiamo fare una scelta e decidere di distinguerci dalla ‘Gente di Belial’.
La divinità all’inizio dei tempi ha creato ogni essere e ogni elemento con gioiosa umanità, per tutta l’umanità, con tutta l’umanità e nell’umanità.
Allora?
Facciamo festa con balli, canti, murales, dipinti, statue e video che esprimano gioia e gratitudine di essere insieme agli altri.
Gli atei si astengano da questi consigli, per loro c’è solo il NULLA, creato da loro stessi ed è ben solido, non hanno bisogno di NULLA altro.
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